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LA STORIA DEL VOLLEY MASCHILE REGGIANO



La Festa della Repubblica del 1953 segnò la nascita del grande volley a Reggio Emilia.
Il Circolo Luna Amica raggiunse e vinse gli spareggi delle Finali Nazionali di Serie B, accedendo per la prima volta al palcoscenico della massima serie nazionale dopo le vittorie contro Camaiore, Vercelli e Fortitudo Bologna.


La prima stagione in Serie A si concluse però con il ritorno immediato in Serie B, con solamente 3 vittorie in 12 gare.
I problemi organizzativi e finanziari del piccolo Circolo vennero improvvisamente a galla, mettendo a rischio l'iscrizione alla seconda categoria nazionale, ma dopo una serie di trattative il Luna Amica venne rilevato dall'Universal Stiror di Pasquale Ottolini.
La nuova gestione portò immediatamente la squadra alle Finali Nazionali di Serie B, dove la squadra reggiani sconfisse 2-0 l'Assi Firenze, riconquistando immediatamente la massima serie.
L'Universal Stiror, però, si ritirò dal campionato di Serie A 1955-56 dopo sole sette gare, al termine del girone d'andata, a causa di gravi e persistenti problemi finanziari.
Le due successive stagioni in Serie B videro i reggiani non conquistare l'accesso alle Finali Nazionali, in due annate conclusesi con l'acquisto del titolo sportivo da parte della Polisportiva La Torre.

 

La stagione 1961-62 vide il ritorno di una squadra reggiana in Serie A, ma, a differenza della forte La Cupola femminile, gli uomini ancora una volta retrocessero da neopromossi.
La cattiva tradizione terminò nel 1964 con la salvezza raggiunta con il settimo posto in classifica, seguito da tre stagioni tranquille caratterizzate soprattutto dall'assenza di uno sponsor, il chè faceva presagire agli ennesimi problemi finanziari.


Con la stagione 1967-68 fece la sua comparsa sulle maglie Termoshell, il che però non portò benefici alla compagine reggiane che, dopo avervi flirtato per due stagione, retrocesse in B nel 1969.
Nel 1972 i tanto temuti problemi finanziari portarono La Torre a rinunciare al campionato di Serie B ed ad unirsi con Sassuolo, mentre la formazione femminile sarebbe divenuta Pallavolo Reggio Emilia due anni dopo.


Negli stessi anni in cui La Torre diveniva abituare frequentatrice del "saliscendi" A1-A2, la Polisportiva Gramsci rappresentava la seconda realtà cittadina, nel campionato di Serie B.
Nel 1980 la formazione intitolata al fondatore del Partito Comunista vinse il campionato e venne promossa in Serie A2, promozione che portò anche lo sponsor Transcoop sulle maglie dei biancorossi.
La stagione si concluse al terzo posto, ma l'abbandono dello sponsor Transcoop mise a serio rischio l'esistenza stessa della Polisportiva Gramsci.
La Gramsci si fuse con la Polisportiva in ascesa sulla scena reggiana, la Galileo, per unire le forze economiche con la denominazione di "Volley Reggiano".
Dopo alcune stagioni complicate, i biancoverdi della Transcoop (tornata sponsor) riconquistarono la Serie A2 con l'avvio del campionato 1987-88, ma ancora una volta una squadra reggiana neopromossa retrocesse, questa volta tramite i play-out.
La rinuncia di alcune compagini portò al ripescaggio immediato della Transcoop in A2 e due stagioni dopo, col terzo posto alle spalle di Brugherio ed Agrigento, alla promozione in Serie A.


Dopo vent'anni Reggio Emilia ritrovò la massima serie maschile: Prep subentrò a Transcoop come main sponsor, ma con 5 vittorie in 26 gare la Prep retrocesse in Serie A2.
Due stagioni dopo, nel 1993, i biancoverdi sponsorizzati Latte Giglio terminarono al secondo posto il campionato di A2, tornando in Serie A, ma retrocedendo ancora una volta da neopromossi dopo gli spareggi contro Falconara.
Una grave crisi economica del club portò alla mancata iscrizione alla Serie A2 1994-95 e allo scioglimento del Volley Reggiano 1981.


La pallavolo maschile reggiana cadde ancora una volta nell'incurabile malattia segnata dai problemi economici e finanziari, problematica onnipresente che ha impedito nel corso degli anni al volley maschile di affermarsi come fatto dalle società reggiane femminili.
Nel 2006 una società della provincia, il Volley Cavriago sponsorizzato Edilesse, conquistò la promozione in Serie A2 per la prima volta, retrocedendo però da neopromosso nuovamente in B1, vinta nel 2007-08.


Dal 2007 al 2012 la compagine cavriaghese ha riavvicinato gradualmente un numero ristretto di pubblico al PalaBigi, sfiorando la Serie A nel 2010-11.
La retrocessione del 2011-12 in Serie B1 viene vanificato da un ripescaggio federale: il Volley Cavriago, in difficoltà, si fonde con il New Volley Scandiano e il Volley Correggio, dando vita al Volley Tricolore Reggio Emilia.
Alla sua prima stagione, nel 2012-13, i giallorossi raggiungono i Play-off, venendo eliminati al primo turno da Molfetta, ma alla grande stagione segue l'autoretrocessione in B1 per assestare il bilancio.
Dopo aver stravinto la B1, questa stagione i giallorossi di Luca Cantagalli si sono resi protagonista di una cavalcata ingloriosa in A2, terminata ai Playoff.



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